Confessarsi / Scusarsi

Confessare il proprio peccato e chiedere scusa sono due modi - uno della religione, l'altro dell'ateismo - che se non si collegano a un'azione positiva che si sgancia da essi, incatenano la personalità in un gorgo spirituale e morale che come vortice risucchia sempre più un basso la capacità di progredire del soggetto.
 
Inoltre, l'azione confessante e scusante si incatena sempre più a se stessa, appesantendo di fatto la ragione, che si giustifica sempre più, infarcendosi sempre più del sé e fagocitando tutto quanto attorno a sé, con la conseguenza di un'appariscente benessere, che in realtà non è altro che il sipario della schizofrenia.
 
Pertanto, il soggetto vede ogni cosa, ma senza mai vedere attraverso le cose; vede le persone, ma non attraverso di esse, quindi valutando solo l'apparenza e non più l'essenza di esse, e di riflesso va in emorragia anche l'identità del sé.