Promessi al compromesso?

Non invadere e non lasciarsi invadere...
Sembra una buona massima per un percorso di pace, ma in realtà è la regola dell'agire della persona odierna, in ogni settore.
Per mirare a un unico obiettivo: il compromesso.
Che non si svela alla nostra mente, in quanto mascherato e inebriato dalla sensazione di equilibrio.
 
Dimenticando che la persona, se non è combattiva, non è più in sé, ma diventa sempre più fuori di sé.
Appiccicandosi, o lasciandosi appiccicare da qualsiasi esperienza che si ricolleghi al compromesso: indifferenza, anonimato, fariseismo, ipocrisia,...tutte nascoste dietro l'attrattiva del piacere, del gusto, che ingannando ci traggono ad adagiarci, da iniziali guerrieri, a ormai sempre più esseri dormienti.
 
I movimenti asociali, le crisi economiche, i disastri naturali e le più atroci malattie e disgrazie, solo queste aiuteranno a risuscitare nella persona la coscienza dell'essere un guerriero della vita, nella quale l'importante non è partecipare, ma vincere sul compromesso del lasciarsi vincere.